DRAGONI – È tempo di voltare pagina e scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’ASD Trauni. Domani sera, nella sede ufficiale della società, si alzerà il sipario su una stagione che promette ambizione, orgoglio territoriale e concretezza.
Il Presidente Vittorio Simeone, anima pulsante del progetto, guiderà la presentazione del nuovo mister e dei primi calciatori che andranno a comporre il cuore della rosa 2025-26. L’obiettivo è chiaro: costruire un’identità forte, radicata nel territorio, con uomini che sappiano lottare per la maglia e per la comunità.
Le parole del Presidente
“Il Trauni deve diventare simbolo di appartenenza. Ripartiamo con idee chiare, investendo su risorse locali e su persone che mettono passione prima ancora del talento”, ha dichiarato Vittorio Simeone, determinato a consolidare le basi di un progetto tecnico ambizioso e sostenibile.
Un mister con le idee giuste
Alla guida della squadra è stato scelto un tecnico carismatico, che conosce alla perfezione il campionato molisano. Sarà lui a tracciare la rotta, affiancato da uno staff preparato e allineato con la filosofia del club: gioco, identità, risultati.
Primi colpi in arrivo
Domani sera non sarà solo una serata di presentazioni: partiranno ufficialmente i primi “colpi di mercato”, con l’annuncio di nuovi innesti. La priorità è dare spazio ai calciatori del territorio, per costruire un gruppo compatto e determinato.
Secondo fonti interne, il DS Roberto D’Aniello, avrebbe già chiuso alcuni accordi con giocatori esperti e giovani di valore, pronti a dare tutto per questa maglia. Il mercato, dunque, si preannuncia attivo e strategico, con scelte mirate più alla sostanza che ai nomi.
Il progetto Trauni: oltre il calcio
L’ASD Trauni non vuole essere solo una squadra, ma un simbolo del territorio. La società punta anche a iniziative sociali, progetti con le scuole e un legame sempre più forte con i tifosi. È una visione di lungo periodo che parte da basi solide e da una dirigenza competente, guidata dalla passione instancabile di Vittorio Simeone.