Manca solo una giornata alla fine del campionato di Prima Categoria molisana, ma il verdetto per l’Audax Pietramelara è ormai scritto: sarà spareggio playout per restare nella categoria. La squadra del presidente Salvatore Sauchella, attualmente in zona rossa, dovrà lottare fino all’ultimo respiro per evitare una retrocessione che sembrava lontanissima ad inizio stagione.
E dire che le premesse erano ben altre. L’Audax era partita con ambizioni importanti, con l’obiettivo dichiarato di giocarsi un posto nei playoff e continuare il percorso di crescita iniziato nelle stagioni precedenti. Alla guida tecnica c’era mister Achille Grieco, volto noto e stimato, che aveva accettato la sfida con entusiasmo.
Ma la realtà si è rivelata molto più complicata del previsto. La squadra non ha mai trovato continuità, e il progetto tecnico è entrato in crisi già nel girone d’andata. A pesare in modo decisivo sono stati i rapporti interni allo spogliatoio: alcuni calciatori locali avrebbero apertamente osteggiato l’allenatore, portandolo infine alle dimissioni. Un episodio che ha segnato profondamente la stagione.
Da quel momento in poi, per l’Audax è cominciata una lunga discesa. I risultati sono calati, il morale pure, e le difficoltà sono aumentate giornata dopo giornata. La squadra non è riuscita a reagire con compattezza, finendo per scivolare verso i bassifondi della classifica.
Oggi la situazione è chiara: l’Audax dovranno passare dai playout per provare a restare in Prima Categoria. L’avversario attuale sarebbe il Campodipietra, ma sarà l’ultima giornata a determinare gli accoppiamenti definitivi.
In ogni caso, il margine di errore è finito. Servirà una prova di carattere, lucidità e unità d’intenti per affrontare nel migliore dei modi lo spareggio. Perché retrocedere sarebbe un colpo durissimo non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per l’identità e il lavoro costruito negli anni.
Ora più che mai, l’Audax ha bisogno di ritrovare lo spirito di squadra e quel senso di appartenenza che l’ha sempre contraddistinta. La salvezza è ancora possibile, ma andrà conquistata con grinta e orgoglio.