Finale spareggi nazionali, andata a tinte siciliane. La Real Normanna cade 3-2 a Modica ma resta viva. Tra una settimana sarà battaglia vera: al “Bisceglia” servirà solo vincere.
Il primo atto della sfida decisiva per la Serie D sorride al Modica. Nella terra del cioccolato, i padroni di casa superano di misura una Real Normanna battagliera ma imprecisa, chiudendo sul 3-2 un match intenso, maschio, a tratti nervoso. Una sconfitta che brucia, ma che lascia tutto aperto in vista della gara di ritorno, domenica prossima ad Aversa.
IL RACCONTO DEL MATCH
PARTENZA CHOC. Bastano tre minuti ai padroni di casa per colpire: Sieno sbaglia il disimpegno di testa, ne approfitta Cacciola che beffa Merola e, da posizione quasi impossibile, trova l’1-0 con una sforbiciata tanto spettacolare quanto letale.
PRIMA REAZIONE NORMANNA. Al 15’, un tocco di mano in area regala agli ospiti un rigore: sul dischetto va Esposito che con freddezza ristabilisce l’equilibrio, 1-1.
SORPASSO GRANATA. Al 27’ la Normanna completa la rimonta: cross di De Rosa e inserimento perfetto di Di Girolamo che incorna il pallone dell’1-2 tra il boato dei tifosi ospiti.
BEFFA PRIMA DELL’INTERVALLO. Quando sembra tutto sotto controllo, il Modica colpisce: Aldair, con un colpo di testa “a foglia morta”, sorprende Merola e fissa il punteggio sul 2-2 al termine di un primo tempo spettacolare.
RIPRESA DI LOTTA, NON DI GIOCO
Il secondo tempo è un mix di tensione, falli e nervosismo. Cartellini gialli, espulsione per mister Modica e pochissime azioni degne di nota. Poi, al 71’, la svolta: cross velenoso di Cacciola e inserimento vincente di Idoyaga che fa 3-2.
La Real Normanna non molla: Orefice sfiora il pari, ma un intervento miracoloso di Cappello salva i suoi. Nel finale è assedio, ma Caso Naturale e Orefice sbattono sul muro Pontet. Il triplice fischio arriva sul 3-2.
TUTTO ANCORA APERTO
La Real Normanna lascia la Sicilia con l’amaro in bocca, ma consapevole di potersi giocare tutto tra le mura amiche del “Bisceglia”. Servirà una prova da gladiatori, spinta dal pubblico, per ribaltare il risultato e coronare il sogno Serie D.
“La battaglia è iniziata, ma non è finita. Ora serve il cuore. Domenica prossima, tutti allo stadio.”