Dragoni, Altocasertano – L’evoluzione dello sport locale non si ferma mai. C’è chi punta in alto… e chi, dopo aver perso mezza squadra, cambia proprio sport.
È il caso della storica Dragonese Calcio 2018, che dopo anni passati a masticare polvere e a rincorrere promozioni, ha detto addio al calcio giocato. Ma mica si sono arresi: hanno semplicemente cambiato… palla.
Ora si gioca a pallavolo. E poco importa se la rete non divide più le tifoserie, ma i due lati del campo.
Il colpo di grazia? Lo ha dato il Trauni
E se vi state chiedendo perché tutto questo, la risposta ha un nome: Trauni. La nuova squadra locale, guidata dal Presidente Vittorio Simeone e dal DS Roberto D’Aniello, ha fatto più danni alla Dragonese di una retrocessione a tavolino.
Con un mercato degno di una telenovela sudamericana, hanno messo sotto contratto praticamente tutti i calciatori del territorio: giovani, vecchi, promesse e pure qualche ex bandiera della Dragonese. Non hanno guardato in faccia a nessuno.
Gli altri? A bocca asciutta (o con le mani alzate)
Chi è rimasto fuori? Beh… in mancanza di un pallone da rincorrere, ha trovato una rete da saltare. Così nasce l’idea della Dragonese: “Tuffiamoci nel volley!”, visto che nel calcio ormai non c’è più posto manco per fare il guardalinee.
Ed eccoci qui, con la Dragonese che si reinventa in collaborazione con l’ASD Laboratorio di Idee di Alvignano. Una nuova realtà pallavolistica, fatta di entusiasmo, giovani e… disperata voglia di restare in palestra a fare qualcosa.
Dalle scivolate ai bagher: il futuro è sopra la rete
C’è anche un tocco istituzionale: il progetto permette di accedere ai voucher sportivi regionali da 400 euro. Insomma, se non altro il passaggio dal calcio al volley ha portato un vantaggio concreto: almeno adesso qualcuno potrà comprarsi delle ginocchiere nuove.
Una rete si chiude, un’altra si alza
Nel mondo dello sport locale, il calcio ha lasciato il posto alla pallavolo, ma la voglia di stare insieme, sudare e prendere in giro l’arbitro è rimasta. Solo che adesso si fa con le mani e con le schiacciate.
La Dragonese volta pagina. Il calcio non c’è più, ma almeno non mancano le battute!