
Nel calcio dilettantistico c’è chi vince… e chi parla. E Ariosto Pezzullo, allenatore della Real Santangiolese, appartiene senza alcun dubbio alla prima categoria. Tecnico preparato e carismatico, in regola con l’aggiornamento del tesserino federale, vincitore del prestigioso Punto Sport Awards 2025 come Miglior Allenatore dell’anno, Pezzullo rompe il silenzio e risponde senza giri di parole a chi, lontano dai campi ma molto vicino ai bar, si diverte a mettere in dubbio il suo operato.
“Io alleno con i titoli. Non avevo aggiornato la licenza per motivi di lavoro ma ho provveduto a farlo. Mentre c’è chi si siede in panchina – o davanti a un caffè – senza aver mai vinto nulla anche con la licenza in regola. Basta. È ora di fare chiarezza. Ho sposato il progetto della Real SANTANGIOLESE per valorizzare i ragazzi locali e soprattutto senza sperperare soldi”

Ma il tecnico non si limita a difendersi: rilancia con una provocazione diretta a chi lo critica senza basi né risultati alle spalle.
“Mi facessero vedere cosa hanno vinto questi chiacchieroni da bar. Che mostrassero il loro curriculum, se ne hanno uno. Il mio parla da solo: trofei, panchine vere, riconoscimenti. Io parlo con i fatti, loro con i bicchieri in mano.”
Un affondo netto, che va ben oltre lo sfogo personale. Quello di Pezzullo è un vero atto d’amore per il calcio e per la legalità sportiva. Una denuncia lucida contro un sistema che, ancora troppo spesso, chiude un occhio su chi esercita abusivamente il ruolo di allenatore, senza titoli, senza aggiornamenti e – peggio ancora – senza rispetto per chi ha scelto di formarsi davvero.
“Il calcio dilettantistico italiano è pieno di anomalie. Una delle più gravi è proprio questa: allenatori senza abilitazione che operano indisturbati. Questo non solo è illegale, ma toglie dignità al lavoro di chi studia, si aggiorna e si mette sempre in discussione.”
Con la Real Santangiolese, mister Pezzullo ha portato avanti un progetto tecnico serio, costruito su regole, passione e risultati concreti. Il riconoscimento come miglior mister dell’anno 2025 è solo la conferma di un percorso fatto con serietà e competenza.
“Noi non viviamo di parole, ma di fatti. Lavoriamo con umiltà e sacrificio, sempre nel rispetto delle norme e della passione che ci muove. Le chiacchiere le lasciamo a chi guarda il calcio solo dalla vetrina del bar.”
La stagione 2025/2026 è pronta a partire, e la Real Santangiolese scende in campo con un messaggio chiaro: qui si gioca con le carte in regola, dentro e fuori dal campo.