Mar. Set 23rd, 2025

C’è un calcio che si gioca lontano dai riflettori della Serie A, ma che regala emozioni vere, autentiche, profonde. È il calcio fatto di sacrifici, di passione, di appartenenza. È il calcio di Domenico Cantelmo, numero 10 (non solo sulla maglia, ma nell’anima), fuoriclasse indiscusso della Boys Vairano, tornato a casa per incantare ancora.

UN CURRICULUM DI SPESSORE, UN CUORE ROSSOBLU

Nato calcisticamente nel settore giovanile della Casertana, Cantelmo brucia le tappe: a soli 16 anni debutta in Serie D con l’Isernia, dove resta per quattro stagioni tra Eccellenza e D, diventando un punto fermo della squadra. Poi il passaggio al Comprensorio Vairano, dove contribuisce alla doppia promozione tra Promozione ed Eccellenza, seguita dalla vittoria del campionato con l’Aurora A. Casertano e la conferma in Serie D.

Ma è con la Boys Vairano che nasce una storia d’amore speciale:
 1° anno: vittoria in Prima Categoria
 2° anno: vittoria in Promozione
 4° anno: il grande ritorno in rossoblu, dopo una parentesi alla Capriatese.

 UN GOL DA CINETECA

Domenica, nella sfida contro la Polisportiva Juvenes, Cantelmo ha fatto ciò che solo i grandi sanno fare: prendere in mano la squadra nei momenti difficili. Sotto di un gol, dopo il pareggio firmato Di Gregorio, è arrivato l’eurogol del 2-1, una perla da 30 metri che ha fatto esplodere lo stadio e regalato tre punti d’oro alla Boys.

 “È stato un gol istintivo, da giocatore libero, che ama il pallone. L’ho visto lì, ho caricato, ho calciato… e la palla è entrata sotto l’incrocio. Una di quelle emozioni che ti restano dentro per sempre.”

INTERVISTA A DOMENICO CANTELMO

Domenico, cosa rappresenta per te questo ritorno alla Boys Vairano?

“Tornare qui è come tornare a casa. Ho vissuto vittorie, emozioni, momenti che non si dimenticano. E quest’anno sento che possiamo fare qualcosa di importante ancora.”

Un pensiero al presidente Scalera?

“Lo ringrazio di cuore. Ha creduto in me ancora una volta, mi ha voluto fortemente, mi ha fatto sentire importante. Con lui c’è un legame vero.”

E al mister Fichessa?

“Mister Fichessa è un tecnico che sa come valorizzare i giocatori. Mi lascia libertà, mi responsabilizza, crede nelle mie qualità. Con lui si lavora bene, ma si sogna anche.”

Cosa ti rende diverso in campo?

“Non sono mai stato un calciatore ‘normale’. Il mio modo di giocare è istinto, creatività, intuizione. Amo saltare l’uomo, cercare il colpo a sorpresa, accendere la fantasia. Voglio far divertire la gente, voglio emozionare.”

Obiettivi?

“Vincere? Sempre. Ma prima di tutto dare tutto per questa maglia. Il resto lo decide il campo.”


UN FENOMENO CHE FA INNAMORARE

I tifosi lo chiamano “joker”, ma anche “Cantelshow”, e ogni sua giocata è una scintilla che infiamma la tribuna. Cantelmo è il tipo di calciatore che ti fa alzare in piedi, che ti fa tornare bambino. È il sogno con i tacchetti, il genio che rompe gli schemi.

In un calcio che spesso si piega alla tattica e al risultato, lui è l’arte pura, il gesto tecnico che cambia le partite. E quest’anno, con una Boys Vairano tra le grandi favorite, il suo talento potrà essere l’arma in più per sognare in grande.