In una squadra, non esistono solo gol, parate o giocate da applausi. Esiste anche un mondo fatto di silenzio, impegno costante e mani esperte che lavorano nell’ombra per far sì che ogni atleta sia pronto a dare il massimo. È in questo universo discreto ma fondamentale che vivono Massimo Buonpane e Salvatore Cecere, due professionisti che l’FC Matese non poteva lasciarsi sfuggire.
La loro conferma non è solo una formalità: è un atto di riconoscenza verso chi, con competenza, passione e dedizione, ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia recente del club. Senza il loro lavoro certosino, tante delle vittorie celebrate avrebbero avuto un percorso più accidentato, forse impossibile.
I massaggiatori sono i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via. Sono coloro che, con gesti precisi e conoscenze approfondite, si prendono cura di ogni muscolo affaticato, di ogni acciacco improvviso. Non compaiono sotto i riflettori, ma il loro tocco può fare la differenza tra un atleta pronto a scendere in campo e uno costretto a fermarsi.
Buonpane e Cecere rappresentano la spina dorsale invisibile della squadra: due pilastri che, senza clamore, costruiscono le basi per ogni prestazione. Professionisti, uomini di fiducia, custodi della condizione fisica dei giocatori e, di riflesso, dei sogni di un’intera tifoseria.