L’Eccellenza molisana alza il sipario e, come da tradizione, i riflettori sono puntati sull’Aurora Altocasertano del presidente Montaquila. Sono ormai quattro anni che la squadra parte con i favori del pronostico, costruendo organici importanti e ambiziosi, ma senza riuscire a centrare l’obiettivo della Serie D. La promozione del 2021 sembra lontana e da allora l’Aurora si è sempre fermata a un passo dal traguardo.
Quest’anno, però, nell’ambiente c’è la sensazione che potrebbe essere la volta buona. La società ha ancora una volta allestito una rosa di altissimo livello, definita da molti come il vero “dream team” dell’Altocasertano, e non è un mistero che l’obiettivo sia finalmente quello di tornare tra i dilettanti nazionali.
Gli avversari, sulla carta, non sembrano aver mantenuto lo stesso passo:
- Il Venafro ha perso il suo condottiero, mister Urbano.
- L’Isernia ha scelto la linea verde, puntando tutto su un progetto a lungo termine.
- La Polisportiva Agnonese è cambiata molto e dovrà ritrovare identità.
- Il Matese, infine, ha fatto una scelta coraggiosa e rivoluzionaria: puntare quasi esclusivamente sui giovani, con un’età media di appena 18/19 anni, la più bassa del girone.
In questo scenario, l’Aurora parte inevitabilmente come la squadra da battere. Ma la storia recente insegna: negli ultimi anni sono sempre spuntate “outsider” pronte a ribaltare i pronostici. L’anno scorso fu il Vastogirardi a sorprendere tutti.
Ora la domanda che si fanno tifosi e addetti ai lavori è una sola: Sarà finalmente l’anno dell’Aurora, o assisteremo all’ennesima sorpresa?