Gio. Lug 17th, 2025

Leo Abreu ce l’ha fatta. L’attaccante portoghese nato nell’isola di Madeira – la stessa terra che ha dato i natali a Cristiano Ronaldo – approda tra i professionisti. Dopo una stagione da incorniciare con il Cassino Calcio in Serie D (17 reti e 6 assist in 34 presenze), Abreu è stato ufficializzato dal Picerno, formazione lucana militante in Lega Pro.

Un salto di categoria meritato, frutto di una stagione vissuta da protagonista assoluto, trascinando la formazione laziale fino alla finale playoff e in piena corsa per il titolo fino alle ultime giornate.

Un’intuizione chiamata Matese

Ma per comprendere il percorso di Abreu bisogna tornare indietro, al 2020. Fu allora che Luigi Rega, presidente della neonata FC Matese, notò quel giovane talento che si stava mettendo in mostra a Cassino. Decise di portarlo al Matese, intuendo le potenzialità tecniche e umane del ragazzo. Una scommessa vinta.

Con la maglia biancoverde del Matese, Leo ha mosso i primi passi in Serie D italiana, imparando a conoscere un campionato difficile ma perfetto per crescere. Dopo esperienze a Giugliano, Altamura e Flaminia, è ritornato a Cassino, dove ha vissuto l’apice della sua maturità calcistica.

Numeri da protagonista

Nella stagione 2024/25 ha praticamente giocato il 97% dei minuti totali, confermandosi titolare inamovibile e segnando un gol ogni due partite. Il 57% delle reti del Cassino ha visto la sua firma o il suo zampino. Numeri che hanno attirato gli occhi di tanti club, ma a spuntarla è stato il Picerno, che ha scelto Abreu per puntellare l’attacco in vista della prossima stagione di Lega Pro.

Dalla Serie D alla Lega Pro: storia di talento e sacrificio

Il passaggio di Leo Abreu al professionismo è la naturale conseguenza di anni di lavoro, di chilometri macinati sui campi della Serie D, di reti pesanti e spirito di sacrificio. Ma è anche la conferma che nel calcio dilettantistico italiano esistono ancora storie belle da raccontare.

E in questa storia non può che esserci un ringraziamento a chi ci ha creduto prima degli altri: Luigi Rega, visionario e passionale, che oggi potrà guardare con orgoglio il proprio ex giocatore esordire tra i professionisti.