“Occhio al Mercato”, la rubrica che dice basta al caos del calciomercato dilettantistico
Introduzione di Ezio Liccardi):
“Da anni vivo il calcio con passione e responsabilità, e oggi sento il dovere di dare voce a un malessere diffuso nel nostro ambiente. Ho deciso di lanciare il format estivo ‘OCCHIO AL MERCATO’, uno spazio libero, diretto, senza filtri, dove tutti potranno esprimere il proprio punto di vista sulla deriva che sta prendendo il calciomercato dilettantistico. Siamo arrivati a cifre e dinamiche fuori controllo. È ora di dirci le cose come stanno e trovare insieme una via d’uscita.”
Leggo troppi post di appassionati che si lamentano per come il calcio mercato abbia perso la bussola in questi ultimi tempi.
Dal mese di luglio grazie al format estivo “OCCHIO AL MERCATO” avrete tutti l’occasione di esporre le vostre lamentele con lo scopo di riportare alla normalità una situazione ormai diventata incontrollabile.
Di chi è la colpa?
I giocatori chiedono cifre esorbitanti? Pensate che non valgano i soldi richiesti? Oppure la colpa è di chi accetta le loro pretese? Da dove escono tutti questi soldi? I mister sono sempre vittime o anche carnefici?
La verità sta sempre nel mezzo…
Under alla loro prima esperienza in un campionato di adulti vengono pagati profumatamente. Giocatori che dopo aver lasciato i settori giovanili chiedono soldi come de fossero veterani. Tesserati attempati che farebbero bene ad appendere le scarpe al chiodo che si fanno pagare a peso d’oro per un curriculum che recita qualche presenza in promozione. Portieri ed attaccanti che sanno di essere mosche bianche si vendono a peso d’oro, allenatori che continuano a viaggiare con valigette piene di sponsor…
In tutto questo marasma dirigenti, pseudo direttori sportivi e presidenti politicanti accettano questo malcostume perché in realtà di calcio non hanno mai capito un emerita cippa!
Ma sapete veramente giocare a calcio?
Dimostratelo
Ma sapete veramente amministrare una società?
Dimostratelo
È arrivato il momento di dire basta!
Un consiglio: Invece di lamentarvi sui social di una situazione diventata ormai insostenibile, riunitevi tra voi e cercate di stabilire tra voi delle regole di sopravvivenza.
Noi vi aspettiamo per un’estate dove terremo d’occhio tutti!