Gio. Lug 17th, 2025

La prima squadra giocherà a Pontinia: lo stadio Caporuscio si rifà il look per accogliere il grande calcio

Il calcio pontino si rinnova con un’intesa dal sapore ambizioso: Anzio Calcio 1924 e Atletico Pontinia 1934 hanno ufficializzato una collaborazione strategica in vista della stagione 2025-2026, con l’obiettivo di affrontare insieme il prossimo campionato di Serie D e il torneo Juniores Nazionale.

A spingere verso questo accordo è stata la necessità logistica dettata dal ritardo nei lavori di ristrutturazione dello stadio Bruschini di Anzio. La prima squadra biancazzurra disputerà dunque le proprie gare interne al rinnovato impianto “Caporuscio” di Pontinia, che si presenterà in una veste del tutto nuova e pronta per il palcoscenico della Serie D.

Lo stadio è stato completamente riqualificato:

  • terreno in erba sintetica di quarta generazione,
  • nuovo campo di allenamento,
  • spogliatoi rinnovati,
  • tribune ristrutturate e settore ospiti ampliato.

Un salto di qualità reso possibile grazie alla visione e al sostegno dell’amministrazione comunale di Pontinia, guidata dal Sindaco Eligio Tombolillo, che ha investito con convinzione per portare il grande calcio nella propria città. Un progetto curato nei minimi dettagli che oggi rende Pontinia una piazza pronta ad accogliere il professionismo.


La nuova organizzazione societaria e tecnica

La struttura del nuovo progetto è già definita, sia sul piano dirigenziale che tecnico:

Assetto dirigenziale:

  • Direttore Generale: Mirko Rossetti
  • Direttore Sportivo: Walter Pelle
  • Team Manager: Claudio Vecciarelli

Staff tecnico della prima squadra:

  • Allenatore: Samuele Bignozzi
  • Direttore Tecnico: Roberto Noce
  • Collaboratori: Marco Nicoletti e Dimitri Birk
  • Preparatore dei portieri: Tonj Gatta
  • Preparatore atletico: Antonio Proietti

Per quanto riguarda la Juniores Nazionale, il responsabile sarà Massimo Ciccantelli, mentre il nome dell’allenatore verrà ufficializzato nei prossimi giorni.


Questa unione tra due realtà storiche del calcio laziale si propone non solo come soluzione momentanea, ma come base per una sinergia duratura che possa portare benefici a entrambe le comunità, in campo e fuori.
Il terreno è pronto, le idee sono chiare. Ora, tocca al campo parlare.