Dal calore infuocato di luglio 2024 fino a questo giugno che profuma di leggenda.
Un percorso fatto di sogni, sacrifici, chilometri macinati e cuori pulsanti granata.
La Real Normanna è pronta a vivere il giorno più importante della sua giovane, ma intensa, storia: la finalissima playoff nazionale contro il Modica 1932, in palio c’è un posto nell’Olimpo.
Non è solo una partita.
È il traguardo di chi ha creduto in un progetto quando sembrava impossibile.
È il premio per chi ha riempito gli spalti, anche nei giorni di pioggia e amarezza.
È il riscatto di una città che si è rialzata, ha gridato il suo nome a tutto il Sud, e ora sogna ad occhi aperti.
Lo Stadio “Bisceglia” si prepara a trasformarsi in una bolgia granata.
Le bandiere sono già sui balconi, l’emozione corre sui social, e nelle vie di Aversa si respira una passione senza filtri.
Il cuore di questa squadra batte per chi c’è sempre stato, per chi si è avvicinato passo dopo passo, e anche per chi – oggi – ha capito che questa maglia racconta una favola vera.
“È il nostro giorno. Oggi è bello essere normanno.”
In campo andrà una squadra, ma sugli spalti ci sarà un popolo.
Con il cuore in mano e la voce pronta a rombare.
Perché non si tifa solo una squadra. Si tifa un’identità, un’idea, un destino.
E allora tutti uniti, oggi più che mai.
Con il sangue granata nelle vene, con l’orgoglio di chi ha fatto della Real Normanna una famiglia.