Gio. Lug 17th, 2025

Guardia di Finanza al campetto: il torneo della Real Santangiolese nel mirino

Durante la serata inaugurale di un torneo amatoriale, arrivano controlli della Finanza in borghese. La società si sfoga: “Un gesto vile che cerca di distruggere ciò che unisce la comunità”.


Un momento di sport, socialità e aggregazione rischia di trasformarsi in un caso spiacevole a causa di vecchie rivalità paesane. È quanto accaduto a Sant’Angelo D’Alife, dove durante l’organizzazione di un torneo di calcetto amatoriale, promosso dalla Real Santangiolese, si sono presentati — in borghese — agenti della Guardia di Finanza per effettuare dei controlli.

La società ha denunciato pubblicamente l’accaduto attraverso un comunicato molto duro, in cui accusa apertamente “alcuni paesani” di aver provocato la situazione con una segnalazione mirata, mossa non da reali irregolarità, ma da invidia e rancori personali.

“Ringraziamo i nostri ‘paesani’ che hanno avuto l’idea di mandare la Finanza in borghese al campetto – scrive l’ASD Real Santangiolese – Un gesto che ha messo in difficoltà un gruppo di ragazzi mossi unicamente dalla voglia di organizzare un torneo pulito, sereno e animato dall’amore per il proprio paese”.

Il torneo, come chiarito dalla stessa società, non aveva fini di lucro e mirava esclusivamente a ravvivare la vita sociale del paese, offrendo uno spazio di incontro e condivisione. Per questo, l’episodio è stato vissuto come un attacco personale, un tentativo di ostacolare un’iniziativa positiva per la comunità.

Il comunicato prosegue con parole cariche di amarezza, ma anche di determinazione:

“Dispiace constatare che, mentre alcuni costruiscono con passione, altri preferiscono distruggere per invidia o rancore. Noi continueremo ad andare avanti, con trasparenza e determinazione. Perché chi semina odio raccoglie solitudine. Chi semina impegno, raccoglie comunità”.

Un messaggio forte, che va oltre l’episodio in sé: la Real Santangiolese rivendica il diritto di fare sport e cultura popolare senza interferenze o sabotaggi, e sottolinea quanto sia triste dover difendersi da attacchi interni anziché trovare sostegno all’interno del proprio territorio.

Il torneo, nonostante tutto, proseguirà. E con esso, la voglia di tenere vivo un paese che — come ricorda il comunicato — troppo spesso viene dimenticato.