Mer. Lug 16th, 2025

Pare che in qualche redazione locale ultimamente si sia fatta confusione tra calcio giocato e fantacalcio. Nelle scorse ore, è rimbalzata la notizia di una presunta fusione tra l’ASD Alife e la Virtus Gioiese, una notizia che ha fatto il giro di WhatsApp più veloce di un contropiede al 90’ — peccato che fosse completamente inventata.

A riportare l’epica bufala è stato “qualche giornalino locale” (cit.), che evidentemente ha saltato la fase più importante del mestiere:

verificare. Bastava leggere — sì, leggere davvero — i comunicati ufficiali o, ancor meglio, fare una telefonata. Ma si sa, nel periodo di calciomercato anche la fantasia vuole la sua parte.

Il comunicato dell’Alife? Un capolavoro di sarcasmo e orgoglio

La risposta della società alifana non si è fatta attendere, ed è arrivata con un comunicato che — ammettiamolo — ci voleva.
Sottile, diretto, un po’ piccato ma soprattutto ironico al punto giusto:

“Sì, abbiamo letto certi ‘articoli’ usciti di recente.
No, non stiamo mettendo in atto nessuna fusione.
Nessun patto segreto, nessun incontro strategico con altri comuni.”

Insomma, altro che fusione, qui si lavora sodo per costruire la nuova rosa che affronterà l’Eccellenza Molisana. Altro che incontri sotto banco o accordi da romanzo sportivo. L’Alife resta Alife, e non ha intenzione di perdere la propria identità nemmeno per un secondo.

L’Alife è fiera, e non lo nasconde

Il comunicato si chiude con un messaggio chiaro:

“Fondersi con altri paesi? Grazie, ma preferiamo l’unicità.
Solo passione alifana.
#alifesiamonoi — e ne siamo orgogliosi.”

Un finale che è una dichiarazione d’amore verso la propria maglia, il proprio paese e i propri tifosi. In un calcio dove troppo spesso si rincorrono mode, fusioni forzate e alleanze di convenienza, fa piacere leggere che c’è ancora chi sa cosa vuol dire appartenenza.

Morale della favola?

Prima di parlare di fusioni, almeno fate due cose: informatevi e leggete bene.
Perché l’Alife — e chi la rappresenta — non ha bisogno di confondersi con nessuno per farsi valere.