Mer. Set 24th, 2025

Alla vigilia della sfida con una delle favorite del campionato, il direttore sportivo neroverde fa il punto tra ambizioni, ritorni importanti e il legame con la piazza.

Dal cuore della Puglia ai vertici dilettantistici: al timone del progetto neroverde un dirigente di lungo corso

Tommaso Faccilongo, originario di Bari e classe 1954, non è certo un volto nuovo per chi conosce il calcio dilettantistico italiano. Con oltre trent’anni di esperienza nel mondo sportivo, il nuovo direttore sportivo del Real Guglionesi è una figura di grande affidabilità e visione.

La sua avventura dietro la scrivania inizia nei primi anni ’90 con il Bitonto, dove firma un percorso pluriennale in Eccellenza ricco di soddisfazioni. Ma il nome di Faccilongo è legato anche a piazze importanti come Matera e Cento, fino a esperienze a stretto contatto con club di livello superiore come Cosenza e SPAL.

Nel suo bagaglio non mancano ruoli da consulente per club ambiziosi e progetti di rilancio come quello dell’Audace Cerignola, che guida tra il 2008 e il 2010, riportando entusiasmo e struttura tecnica.

Lo scorso anno, Faccilongo ha curato il mercato del Canosa, per poi passare a dicembre al San Severo, dove ha costruito da zero una squadra giovane e affamata che ha centrato l’obiettivo salvezza con largo anticipo – segno di un metodo di lavoro concreto e moderno, che unisce competenza, gestione del gruppo e occhio per i talenti emergenti.

Ex calciatore nelle giovanili del Bisceglie negli anni ’70, oggi porta al Guglionesi quella miscela preziosa di conoscenza e passione che servono per affrontare un campionato lungo e competitivo come l’Eccellenza.

Alla vigilia della sfida di cartello contro il FC Matese, il Real Guglionesi si prepara a un impegno che metterà subito alla prova la solidità del gruppo neroverde. Ai nostri microfoni, il direttore sportivo Tommaso Faccilongo fa il punto della situazione e lancia un messaggio forte alla piazza.


DS, domenica arriva il Matese, una delle corazzate del campionato. Che partita si aspetta?

“Sarà una gara durissima, affrontiamo una squadra costruita per stare in alto e che ha qualità in tutti i reparti. Ma noi non dobbiamo snaturarci: serviranno attenzione, coraggio e soprattutto spirito di sacrificio. Vogliamo dimostrare di poter dire la nostra anche contro le big.”


Il Real Guglionesi ha iniziato la stagione con idee chiare: qual è il vero obiettivo?

“Il nostro obiettivo resta la salvezza, possibilmente con ampio anticipo. Non facciamo proclami perché sappiamo quanto sia difficile questo campionato. Poi sarà il campo a dirci fin dove potremo arrivare. L’importante è restare umili e lavorare giorno dopo giorno.”


Lei ha voluto fortemente il ritorno di Niccolò Marino. Che impatto avrà sulla squadra?

“Marino non è solo un calciatore importante, è un leader in campo e nello spogliatoio. Ha esperienza, qualità e quella capacità di incidere anche in zona gol che ci serviva. Il suo ritorno rappresenta un segnale: vogliamo un gruppo che non molli mai e che sappia trascinare i nostri tifosi. È un giocatore che ho voluto personalmente perché incarna perfettamente i nostri valori.”


ha fortemente voluto mister Scanzano, alla sua prima stagione sulla panchina neroverde. Che impressione le ha fatto in queste prime settimane di lavoro?

“Molto positiva. Mister Scanzano è un allenatore preparato, attento ai dettagli e con idee chiare. Ha portato professionalità e disciplina, qualità che servono per crescere come gruppo. Ha già instaurato un ottimo rapporto con i ragazzi e questo si vede anche in campo.”


Che rapporto c’è tra la dirigenza e lo staff tecnico?

“C’è grande sintonia. Con il mister e con lo staff abbiamo condiviso da subito la linea: puntare su un gruppo unito, con voglia di lavorare e con senso di appartenenza. È un progetto che guarda al presente, ma che vuole gettare basi solide anche per il futuro.”


Valorizzare i giovani sembra essere la vostra filosofia…

“Esatto. Il mio motto è valorizzazione dei giovani, possibilmente del territorio. Calciatori attaccati alla maglia, che rappresentano la città di Guglionesi con orgoglio. Non servono solo piedi buoni: ci vogliono cuore, identità e senso di appartenenza.”


Vuole mandare un messaggio alla squadra e ai tifosi prima della grande sfida di domenica?

“Certo. Ringrazio il presidente per avermi dato totalmente in mano le redini di questa squadra. È una responsabilità che sento fortemente, e ci metterò tutto me stesso per dare soddisfazioni a lui e ai nostri meravigliosi tifosi.
Ai ragazzi chiedo solo di giocare senza paura, con rispetto per l’avversario ma con la consapevolezza delle nostre qualità. Questo gruppo ha carattere e sono sicuro che saprà dimostrarlo.”