Gio. Lug 17th, 2025

Non è più un’indiscrezione, è una questione di ore. Delio Rossi è ormai ad un passo dal tornare sulla panchina del Foggia. Manca solo l’ufficialità per sigillare un accordo che riporta in Capitanata uno degli allenatori più rappresentativi del recente passato rossonero.

Contratto annuale, senza opzione di rinnovo. Una formula secca, decisa, che sa di scommessa reciproca: da una parte il club, che affida la squadra a mani esperte, dall’altra un tecnico navigato che punta tutto su una stagione da rilancio per sé e per i Satanelli.

Un ritorno che sa di storia e orgoglio

Per Rossi, Foggia non è una novità. Anzi, è uno dei capitoli fondanti della sua carriera: fu proprio allo Zaccheria, nella stagione 1995/96, che mosse i primi passi in panchina tra i professionisti. Da lì, una carriera lunga e importante, con tappe in Serie A sulle panchine di Lazio, Fiorentina, Bologna, Palermo e Sampdoria. Nel 2023 il ritorno, breve ma intenso: 13 partite in cui cercò di dare un’identità ad una squadra in affanno.

Ora, si apre un terzo atto. Una nuova sfida, in una piazza che lo ha sempre stimato e che oggi ha bisogno di concretezza, idee chiare e personalità. Proprio quelle qualità che Delio Rossi porta con sé, assieme ad una carriera costruita sul campo, senza mai fare sconti a nessuno.

La piazza sogna, la società ci crede

In città già si respira aria di attesa. I tifosi sono pronti a riaccogliere il “mister”, nella speranza che questa volta l’alchimia con il Foggia possa finalmente trasformarsi in un percorso vincente. Una scelta di cuore e di testa, che punta a restituire identità e orgoglio ad un club che merita molto più del limbo in cui si trova.

L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare nelle prossime ore. Ma il dado, ormai, sembra tratto.