
Il calo dei tesserati: i numeri che allarmano
Durante la pandemia, il tesseramento FIGC (giocatori giovanili + dilettanti) è passato da circa 1.050.000 nella stagione 2020‑21, a 826.765 nel 2021‑22 cuneodice.it+3figc.it+3lnd.it+3.
In particolare, i settori giovanili sono scesi da circa 807.800 a 489.800; i dilettanti da 336.900 sono calati proporzionalmente .
Solo nell’anno (2022‑23), il settore giovanile ha registrato un aumento del + 7,7% e quello dilettantistico + 1,7%, raggiungendo circa 1.093.583 tesserati (724.942 giovani + 368.641 dilettanti) figc.it+7lnd.it+7figc.it+7. I dati parlano chiaro: la pandemia ha affossato il tessuto sportivo di base. Il recupero in corso è troppo timido: il calcio giovanile e dilettantistico stenta a rialzare la testa.
Le cause del fenomeno
- Distrazioni digitali – Social, e‑sport, streaming: un tempo i ragazzi giocavano nei parchi; oggi… i campi sono spesso vuoti .
- Calo di partite e presenza geografica – Attività ridotta per mancanza di strutture e fondi.
- Allenatori non formati o al rincorso del risultato – Più attenzione ai risultati nel breve, meno alla crescita dei ragazzi.
- Famiglie iperprotettive – Tecnologie, comfort, eccesso di servizi riducono la voglia di sacrificarsi lavorodirittieuropa.it+1cuneodice.it+1figc.it+1reddit.com+1.
- Squilibrio tra Nord e Sud – Dissomogeneità territoriale, specialmente in regioni svantaggiate.
Un confronto internazionale
Paesi come Germania, Belgio e Olanda hanno investito massicciamente su strutture e centri federali, garantendo una crescita stabile e continua:
In Italia il calo è stato repentino, mentre all’estero la crescita è proseguita. I numeri dello sport tricolore sono comunque elevati — il CONI contava 14,2 milioni di tesserati nel 2022 figc-sardegna.it+5coni.it+5lavorodirittieuropa.it+5 — ma dentro il calcio si vedono spaccature internazionali evidenti.
La speranza? Un calcio che riparte dal basso
Non tutto è perduto. Si stanno già profilando segnali incoraggianti:
- Ritorno dei tesserati giovanili verso i livelli pre-pandemici figc.it+1calcioefinanza.it+1.
- Campagne come “Giovani D Valore” che premiano i club virtuosi di Serie D per assumersi responsabilità nel processo formativo lnd.it.
- Incentivi per nuove formazioni e sensibilità sensibilmente crescente su sport e benessere.
Cosa serve davvero?
Azione | Obiettivo e impatto |
Formazione qualificata allenatori | Educatori prima di tecnici |
Investimenti infrastrutturali | Ridurre il gap Nord‑Sud |
Servizi dual career per giovani | Scuola + sport = futuro più stabile |
Incentivi per il calcio popolare | Riempire i campi e accendere la passione |
Collaborazione pubblico‑privato | Fondi, sponsor, spazi gestiti ostelli |
Il calcio di base è non il guscio, ma il cuore pulsante del movimento calcistico italiano. Se manca questo, manca tutto, anche la Nazionale.
Il recupero è iniziato, ma serve un piano strutturato, credibile e sostenuto, capace di ricreare entusiasmo, partecipazione, campo e futuro.
“Il calcio non è solo uno sport. È comunità, educazione, identità. Se i campi restano vuoti, vuoto è anche il domani.”